I pomodori sono una parte importante della storia e della tradizione italiana, il loro utilizzo è quasi illimitato e onnipresente nella cucina italiana.
Se oggi i pomodori sono così importanti nella cucina italiana, è grazie al fatto che per oltre tre secoli, gli italiani hanno essiccato pomodori.
In questo articolo vogliamo raccontarvi la storia e la tradizione dei pomodori semisecchi.
Storia e tradizione: il viaggio alla scoperta del pomodorino semisecco
Il viaggio alla scoperta dei pomodori semisecchi, inizia lungo le coste meridionali. Qui la popolazione rurale cercava di sopravvivere sfruttando al meglio quello che il mare e la terra avevano da offrire, e il pomodoro aveva la caratteristica di maturare in uno dei momenti migliori dell’anno, perchè giungendo a maturazione in piena estate poteva essere essiccato al sole.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Mille e uno usi della passata di pomodoro fiaschetto Calemone
I pomodorini potevano essere essiccati al sole, bastava raccoglierli, tagliarli in modo da esporre alla luce diretta del sole la polpa acquosa, e lasciarli riposare. I cortili d’Italia meridionale, da Maggio a Settembre, si riempivano di teli in canapa, con sopra distese di pomodori, di piccole dimensioni, tagliati in due o quattro parti, e lasciati al sole per diversi giorni.
Il sole era un alleato fondamentale per le popolazioni rurali prima dell’arrivo (nel XIX secolo), di sale e zucchero a buon mercato.
Una variante di questo sistema di essiccazione, praticata in alcune zone costiere, consisteva nel fare un bagno in acqua di mare, farlo asciugare e poi disporlo asciutto al sole. Il passaggio in acqua salata, alterava leggermente il sapore finale del pomodoro essiccato, ma allo stesso tempo garantiva una essiccazione migliore.
Con l’arrivo del sale a buon mercato, questo processo è stato raffinato e sostituito dall’aggiunta di cristalli di sale sui pomodori, durante il processo di essiccazione.
Il pomodorino semisecco Calemone
Il Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto “Semisecco” dell’azienda Calemone si presenta con colore rosso brillante, tipico di un pomodoro maturo, con un profumo e un sapore molto dolce e molto aromatico ed una consistenza media. Il pomodoro essiccato rimane morbido, vista la presenza di succo all’interno.
La raccolta avviene manualmente, solamente in tutto il periodo estivo, che parte dal mese di giugno.Il pomodorino tagliato in due pezzi, viene messo in forno ad essiccare, a temperature medie con tempi tra le 10 e le 14 ore e messo in vasetto con l’aggiunta di Olio Extravergine di Oliva “L’Oro del Parco” dagli uliveti monumentali della Riserva di Torre Guaceto, senza l’aggiunta di alcun tipo di conservante. Questo metodo di essiccazione, fa sì che il pomodoro si disidrati, perdendo solo la parte dell’acqua in eccesso e concentrando quelli che sono i succhi e gli zuccheri all’interno del pomodoro.
Curiosi di provare i nostri pomodorini semisecchi? Acquistali ora all’interno del nostro shop
LEGGI ANCHE: Dalle olive all’olio: le tecniche olearie nella storia